Il Friuli Venezia Giulia alla London International Wine Fair 2011
A lungo culla dei migliori vini bianchi d'Italia, il Friuli Venezia Giulia si configura come una delle pochissime aree viticulturali al mondo che può vantare una così ampia varietà di vitigni e vini eccellenti. Rinomato anche per i suoi straordinari rossi nati da autoctoni che esistono solo lì, il Friuli Venezia Giulia sarà presente alla London International Wine Fair, con una propria collettiva, coordinata da ERSA, l'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia.
Dieci saranno le aziende friulane presenti con propri banchi di assaggio, mentre spazi specifici saranno dedicati alla degustazione di una rappresentanza dei vini delle singole zone DOC della regione, rappresentate dai relativi Consorzi di tutela. Uno spazio sarà adibito a sala degustazioni in cui saranno organizzati laboratori specifici di analisi sensoriale dei vini friulani a confronto tra loro oppure in abbinamento ad alcune eccellenze dell'agroalimentare regionale tra cui il prosciutto di San Daniele (di cui quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario della costituzione del Consorzio di Tutela), il formaggio Montasio.
Il calendario degli approfondimenti dedicherà particolare attenzione a vini bianchi assolutamente unici, come il Friulano, nella cui nuova denominazione si riassume tutta la tradizione del Tocai, diventato il vino porta bandiera della regione e capace di esprimere quello che oggi sono il Friuli Venezia Giulia e i suoi produttori. Nella sua produzione più che di altri vini, si manifestano la maestria, il valore, l'estrosità, l'intraprendenza di coloro che lo producono. Molto conosciuto e apprezzato entro i confini nazionali, si è recentemente conquistato una buona quota di mercato a livello europeo e mondiale, soprattutto da quando si è presentato affiancato dagli altri nostri autoctoni.